Il benessere economico ed alcune abitudini alimentari sbagliate, unite ad uno stile di vita sedentario che inizia già dai primi anni d’età, ha favorito una sempre maggiore diffusione dell’obesità infantile, che affligge tantissimi bambini anche nel nostro Paese.
Oggi vogliamo spiegarvi quali sono le
cause, ma soprattutto
come prevenire l’obesità infantile.
L’obesità infantile nel nostro Paese
Tutte le alterazioni dello stile di vita dei
Paesi civilizzati hanno causato un notevole
aumento dell’obesità infantile. In alcuni paesi, come il nostro, questo aumento raggiunge addirittura il 20% della popolazione giovane e sana.
In Italia l’obesità infantile non ha raggiunto tassi preoccupanti come in USA o in Cina, dove l’obesità infantile è una vera e propria emergenza sanitaria. Ma è comunque importante prevenirla per combatterla.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono però solo i “bambini ricchi” a soffrire di obesità in Italia. Infatti, come indica l’
Istituto Superiore della Sanità, è
nelle fasce socio-economiche meno abbienti che si registrano i casi di obesità infantile più gravi.
Questo perché uno scarso livello di istruzione e ridotte disponibilità economiche spingono le famiglie e i bambini a un’
alimentazione scorretta, ricca di grassi e di prodotti confezionati.
L’obesità non è solo una condizione estetica, ma una vera e propria patologia. Questa malattia si caratterizza infatti per un
eccesso di tessuto adiposo, dovuto ad un aumento di volume e dal numero degli
adipociti, ovvero le cellule che formano il tessuto adiposo.
Le cause
Le due principali cause dell’obesità infantile sono un’
alimentazione scorretta per qualità e quantità e la
sedentarietà.
Tra le
abitudini alimentari più
sbagliate e dannose per la salute dei ragazzi ci sono i prodotti di largo consumo ad alta densità calorica, fortemente appetibili per il bambino. L’industria alimentare lavora sulla gradevolezza dell’alimento e l’abitudinarietà del gesto, quindi non stupisce che i bambini lo desiderino con insistenza e i genitori non facciano abbastanza per invertire questo trend.
Come dicevamo, spesso queste problematiche sono più diffuse tra le classi sociali meno abbienti. Uno scarso livello di istruzione e di disponibilità economiche porta le famiglie a far seguire ai bambini un’alimentazione scorretta, ricca di grassi e di zuccheri.
L’
attività fisica, per molti bambini è
totalmente assente. Le motivazioni sono legate ad una scarsa organizzazione della vita familiare, con genitori che non fanno sport e dunque non danno il valore dell’esempio, ma anche ambientale e culturale.
Moltissimi ignorano quanto sia importante l’attività fisica per un ragazzino così giovane. Fare sport è fondamentale, soprattutto nell’età dello sviluppo. Muscoli e struttura ossea devono svilupparsi armonicamente, per questo serve una stimolazione appropriata.
Ricordate: un bambino obeso, se non si prendono le giuste contromisure, rischia di essere un adulto obeso con problemi fisici ma soprattutto psicologici.
Le conseguenze
Le conseguenze dell’obesità infantile sono tante. Le più frequenti riguardano l’
apparato respiratorio, ovvero: le
apnee notturne, l’affaticabilità su tutte. Altre problematiche ancora riguardano
ossa e articolazioni. I bambini obesi hanno difficoltà a muoversi e possono soffrire di problemi posturali, dovuti al sovraccarico dell’apparato scheletrico.
Il sovrappeso ha anche alcune spiacevoli conseguenze a livello
psicologico. I bambini obesi si sentono a disagio e si vergognano. Spesso si autoescludono dalla vita sociale o dalle normali attività di gioco. Si tratta di bambini che trascorrono molto tempo in casa, mangiando e restando intrappolati in un circolo vizioso pericoloso fatto di inattività motoria ed esclusione dalla vita di gruppo.
Inoltre, l’obesità infantile rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo
sviluppo di disturbi metabolici, come il diabete e l’ipertensione negli adulti. Un bambino obeso su 20 ha alterazioni della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi. Fenomeni sconosciuti fino a qualche decennio fa che indicano un pre-allarme sullo sviluppo di patologie croniche quali diabete, ipertensione e malattie cardiocircolatorie.
Come combattere l’obesità infantile
Come abbiamo visto finora il tema dell’obesità infantile coinvolge la consapevolezza e la condizione socio-economica delle famiglie, l’industria alimentare, le politiche nazionali, europee e internazionali, la sanità pubblica, il marketing e la pubblicità, le abitudini culturali e la vita sedentaria.
Prevenirla significa garantire ai nostri figli un presente e un futuro più sereno. Per questo motivo, combattere l’obesità diventa fondamentale fin dalla gestazione.
Questo, insieme all’adolescenza, è un periodo molto critico in cui si stabilisce il
potenziale di obesità di un individuo. In adolescenza, il numero di adipociti aumenta, si stabilisce e rimane invariato per il resto della vita.
Occorre quindi evitare un eccessivo aumento dell’adipe. Una
buona alimentazione ovviamente è un ottimo punto di partenza, ma non è sufficiente se non è accompagnata da un’
adeguata attività fisica.
Molto importante è infatti
associare corrette abitudini alimentari all’attività motoria, pensata apposta per il bambino obeso. L’aumento del trasporto di ossigeno dovuto all’allenamento è in grado di consumare prevalentemente grassi della dieta come substrati energetici, e quindi dimagrimento.
In questo senso, è importante la figura di un professionista che si occupi dell’
educazione psicomotoria: vi aiuterà a educare famiglie e bambini ad un corretto stile di vita.
Una dieta educativa va fatta per l’intero gruppo sociale: la famiglia. Il bambino prende peso in una famiglia con cattive abitudini alimentari. La terapia dietetica deve essere educativa per tutti e deve prevedere
pasti ipoglicemizzanti: pasti in cui occorre integrare proteine, carboidrati e grassi nelle proporzioni corrette, in modo tale che non si alzi la glicemia dopo il pasto (che oltretutto rende i pomeriggi sonnolenti e improduttivi). Tutto questo evita un eccesso di assorbimento dei grassi e degli zuccheri, con le proteine che forniscono un senso di sazietà appagante dovuto alla lunga digestione.
Speriamo che questo articolo vi possa essere utile per capire come combattere l’obesità infantile.
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